Integratori alimentari, prevenzione per 6 italiani su 10. Farmacia primo canale di riferimento

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Per 6 italiani su 10 la prevenzione e il supporto per uno stile di vita bilanciato sono le principali motivazioni d’acquisto degli integratori alimentari. Le farmacie rimangono primo canale di riferimento

Per circa 6 italiani su 10 la prevenzione e il supporto per uno stile di vita bilanciato sono le principali motivazioni d’acquisto degli integratori alimentari, e le principali aree di intervento sono legate a stress, stati d’ansia e problemi legati al sonno. È quanto emerge dalla ricerca condotta tra la fine di gennaio e inizio febbraio 2021 da Integratori Italia, l’associazione di categoria aderente a Confindustria e parte di Unione Italiana Food, con l’obiettivo di comprendere come sia cambiato il consumo degli integratori nel corso del 2020.

L’88% degli intervistati assumeva integratori anche prima della pandemia

Dall’indagine è emerso che il 58% degli intervistati assume integratori per preservare o migliorare lo stato di salute, in particolare come supporto fisico per il sistema immunitario o come aiuto per malesseri legati allo stress, agli stati d’ansia e ai disturbi legati al sonno. Quando si tratta di spesa, i consumatori si dimostrano attenti all’ingredientistica e leggono con attenzione l’etichetta. Tra questi, coloro che consumavano gli integratori anche prima della pandemia (l’88%) mostrano una maggiore consapevolezza e attenzione alla propria salute, che si traduce in un aumento della regolarità di assunzione, in una maggiore prevenzione e nell’estensione agli altri membri della famiglia di questo comportamento d’uso. La salute e soprattutto un’alimentazione sana ed equilibrata sono due punti cardini nello stile di vita dei consumatori di integratori.

Prevenzione e gestione dello stress principali aree di intervento

Il 12% delle persone intervistate si è dichiarato new comer, ovvero nuovo al mondo degli integratori. La maggior parte dei new comers utilizza integratori in ottica preventiva, da un lato per prevenire l’insorgere di disturbi (39%), dall’altro per rafforzare le difese immunitarie (sia proprie che dei famigliari – 38%). Il cambiamento delle abitudini legate soprattutto alle restrizioni, ha influito negativamente sul benessere psico-fisico di molte persone e nel corso del 2020 si è registrato un incremento di disturbi quali stress, ansia e peggioramento della qualità del sonno. Per risolverli, il 36% dei new comers intervistati ha dichiarato di essersi affidato per la prima volta a prodotti da banco, tra cui gli integratori.

Farmacia e parafarmacia primi canali di riferimento

La farmacia e la parafarmacia rimangono il luogo elettivo di acquisto: i consumatori “abituali” si affidano al parere di farmacisti (45%), personale medico generico (36%) e specialista (21%), di cui apprezzano presenza, competenza ed esperienza. Tra questi utilizzatori si è assistito anche ad un aumento di acquirenti online (l’online è un nuovo punto vendita per l’acquisto di integratori per il 20% di chi ha fatto l’ultimo acquisto su piattaforma e-commerce), spinti da una maggiore convenienza, risparmio di tempo e comodità. Anche per i nuovi user, il parere dell’esperto rimane fondamentale. Il farmacista e le riviste specializzate sono la principale fonte di informazione che li porta a prediligere il canale d’acquisto offline, permettendogli un contatto diretto con questa figura di riferimento.

Ricorrente la ricerca di recensioni online

La possibilità di acquisto online o offline introduce il tema dell’omnicanalità. Anche quando l’acquisto avviene in un punto d’acquisti fisico (farmacie, parafarmacie e corner), la ricerca di recensioni online e la visita del sito internet della marca è ricorrente. Allo stesso modo, il consiglio del farmacista e del medico è rilevante per chi acquista online. Dall’indagine, inoltre, è emerso che quando si parla di integratori i consumatori li associano prevalentemente alle categorie delle vitamine e dei minerali, segno della necessità di ampliare ulteriormente la conoscenza delle altre categorie del comparto.

Integratori Italia: consumatori responsabili e consapevoli

“La fotografia dei consumatori di integratori alimentari che emerge da questa ricerca è chiaro – afferma Alessandro Golinelli, presidente di Integratori Italia -. Parliamo di acquirenti responsabili che percepiscono gli integratori alimentari come complementari a una corretta alimentazione e non come sostituti a uno stile di vita equilibrato. La pandemia ha certamente puntato i riflettori sul tema salute, che si è confermato in un consumo consapevole di integratori. Se da un lato coloro che già li consumavano hanno incrementato la regolarità di assunzione, estendendone l’uso anche agli altri membri della famiglia, dall’altro i new comers sembrano aver trovato per la prima volta una valida risposta ad alcuni disturbi legati a questa pandemia”.
“La scelta dell’integratore è oggi una scelta consapevole ed è infatti spesso mediata da consigli degli esperti – conclude Matteo Roccio, Client Partner Kantar Italia -. La farmacia e parafarmacia ricoprono un ruolo fondamentale sia nella fase di raccolta delle informazioni che nel momento di acquisto anche in un periodo così difficile come quello della pandemia, che ha visto, per altre categorie, un allontanamento del consumatore dal negozio fisico a favore dell’online. Questo conferma l’importanza del contatto diretto con la figura dello specialista nel mondo integratori”.

Fonte: Farmacista 33