La Camera ha approvato, con voto di fiducia, il decreto Milleproroghe. Il decreto sarà licenziato in via definitiva giovedì 23 febbraio, con il voto finale. Le norme di interesse sanitario
Con 198 sì, 128 no e 4 astenuti, la Camera ha approvato, con voto di fiducia, il decreto Milleproroghe. Il decreto, è stato poi licenziato in via definitiva giovedì 23 febbraio, con il voto finale. Il testo contiene diverse misure di interesse sanitario alcune delle quali inserite nell’Articolo 4 (Proroga termini in materia di salute). Tra questa, la proroga fino al 31 dicembre 2024 dell’uso della ricetta elettronica e la scadenza al 31 dicembre 2023 per mettersi in regola con l’obbligo formativo Ecm riguarda nello specifico i farmacisti.
Ricetta elettronica, Ecm, pensione medici e payback
L’intervento sulla ricetta elettronica, previsto dal comma 6, ha visto favorevoli tutte le professioni sanitarie: “La ricetta elettronica ha impresso una notevole accelerazione al processo di digitalizzazione della dispensazione del farmaco – è stato il commento del presidente della FOFI, Andrea Mandelli. – La possibilità di ricevere la prescrizione medica via e-mail o su uno smartphone ha notevolmente semplificato l’accesso alle cure per i pazienti”.
Nel comma 5 la misura relativa all’obbligo formativo Ecm: i farmacisti, al pari di altri professionisti della sanità, hanno tempo fino al 31 dicembre 2023 per mettersi in regola con l’obbligo formativo relativo al periodo 2020-2022. Il nuovo triennio formativo scatta in maniera ordinaria dal primo gennaio 2023, fino al 31 dicembre 2025. In questo modo, tutti i professionisti sanitari che hanno già raggiunto il fabbisogno relativo al triennio passato possono accumulare regolarmente crediti in vista della nuova scadenza. Prevista anche una proroga al meccanismo di recupero dei crediti formativi per i trienni precedenti (2014-2016 e 2017-2019). “La certificazione dell’assolvimento dell’obbligo ECM” si legge “per questi periodi potrà essere conseguita attraverso crediti compensativi definiti secondo provvedimento che dovrà emanare la Commissione nazionale della formazione continua”. Per quanto riguarda il payback (comma 8-bis) relativo ai dispositivi medici, il pagamento dei 2,2 miliardi del payback 2015-2018 da parte delle aziende di dispositivi medici continuerà ad essere prorogato al prossimo 30 aprile 2023, così come era stabilito dal decreto legge 4/2023.
Il comma 9-octiesdecies prevede la proroga fino al 31 dicembre 2026 per le aziende del Ssn di trattenere in servizio, su base volontaria, Medici di medicina generale e pediatri di libera fino ai 72 anni invece che ai 70.