A novembre torna FarmacistaPiù 2021: prosegue, nella seconda ‘digital edition’ del congresso, il confronto sull’evoluzione professionale
La situazione epidemiologica non ha mai fermato il quotidiano impegno dei farmacisti verso il cittadino, nel 2020 così come negli ultimi mesi. Il periodo di emergenza vissuto sul campo sta portando la categoria a una riflessione sul futuro rilancio della sanità, i nuovi modelli assistenziali e sull’inevitabile evoluzione del ruolo professionale. Si rinnova, per questo, l’annuale appuntamento con FarmacistaPiù, il congresso dei farmacisti italiani giunto all’ottava edizione e che, anche per quest’anno, sarà presentato in versione digitale con il titolo “La Resilienza della Sanità italiana. Evoluzione professionale del farmacista e funzione della farmacia per il rilancio della sanità, delle cure di prossimità e dei modelli assistenziali”. Il 5, 6 e 7 novembre 2021 FarmacistaPiù torna quindi nella ‘digital edition’, realizzata con il patrocinio della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), su iniziativa di Federfarma, Fondazione Cannavò e Utifar e con l’organizzazione di Edra. Il congresso presentato nella Conferenza Stampa del 25 giugno u.s., come negli anni scorsi, vuole offrire un’analisi sull’evoluzione del Sistema Salute e sui modelli virtuosi e sinergici di confronto tra sfera sociale e sanitaria, oltre a mantenere attivo un dialogo utile all’ascolto delle istanze della comunità professionale, alla definizione di proposte programmatiche adeguate alla sfida dei tempi e alla formulazione di progetti operativi necessari al Paese e al Sistema. Il ruolo determinante svolto dai farmacisti e dalla farmacia durante la difficile e complessa emergenza aggiunge poi inevitabili spunti di riflessione relativi al patrimonio delle loro competenze e potenzialità, così come sta accadendo per la campagna vaccinale e per la digitalizzazione del comparto.
“Siamo in una fase decisiva per la professione – afferma Andrea Mandelli, Presidente della FOFI e Presidente del Congresso 2021 -. Abbiamo avuto la capacità di costruire e mantenere un modello evolutivo della professione estremamente all’avanguardia e, ciò che era stato disegnato nel 2005, oggi è realtà. Abbiamo lavorato duramente per far sì che il ruolo del farmacista potesse essere un punto di riferimento all’interno del SSN e ora possiamo dire di essere pronti, la farmacia è pronta. Con tutti i colleghi contribuiamo a onorare il nostro codice deontologico, affiancando cittadini e pazienti, ogni giorno e nonostante tutto. Con FarmacistaPiù proseguiremo nel nostro dialogo con le istituzioni e con tutti gli attori del Sistema per affermare ancora una volta che da 800 anni la nostra professione è in salute e guarda al futuro con sicurezza”.
Nonostante la pandemia abbia evidenziato le criticità dei nostri sistemi sanitari, la farmacia italiana ha superato la prova con coraggio e dedizione, dando anche dimostrazione di come questo presidio sanitario rappresenti la prima porta di accesso del cittadino all’assistenza sanitaria territoriale – aggiunge il Segretario di Federfarma Nazionale e Presidente PGEU 2022 Roberto Tobia -. Per l’Europa il 2022 sarà un anno di ripartenza e, dal nostro punto di vista, sarà fondamentale fare in modo, a tutti i livelli, di essere pronti di fronte ad eventuali nuove emergenze. Abbiamo gli strumenti per poter affrontare le sfide del futuro grazie anche alla digitalizzazione che non dev’essere vista come una difficoltà, ma come un traguardo che consente di offrire servizi sempre migliori al cittadino”.
Il Presidente di Presidente di Fondazione Cannavò, Luigi D’Ambrosio Lettieri, pone l’accento sul concetto di “resilienza”: “Parlare di resilienza in sanità significa capire cosa è accaduto al SSN a seguito dell’emergenza. Dobbiamo riflettere su tutte le criticità intervenute e muoverci in sinergia verso il rilancio della sanità a livello territoriale, dimensione in cui la farmacia ha concretamente dimostrato di essere un punto di convergenza fondamentale per tutte le competenze. Rilanciare la sanità significa anche offrire una risposta migliore ai cittadini, garantendo continuità tra ospedale e territorio, riorganizzando la politica sociosanitaria e valorizzando il ruolo del farmacista nell’erogazione di prestazioni adeguate, ma non solo. FarmacistaPiù è da sempre sinonimo di aggiornamento: grazie alle sessioni politico-istituzionali, politico-sindacali e alla collaborazione di tutte le Associazioni di categoria ci confronteremo anche su nuovi modelli di governance, formazione e scienza”.
Dobbiamo far sì che l’emergenza si trasformi in normalità, riorganizzandoci e strutturandoci per il futuro – conclude il Presidente di Utifar, Eugenio Leopardi -. Durante quest’anno tutti hanno compreso l’importanza e il valore della farmacia, dal cittadino alle istituzioni. Abbiamo garantito risposte efficaci e rapide, e la campagna vaccinale ne è la conferma, ma al contempo vi è la necessità di attivare un nuovo percorso anche professionale e formativo per garantire qualità e continuità nei servizi e nelle prestazioni. FarmacistaPiù, che Utifar promuove sin dalla prima edizione, si conferma un incubatore di idee e stimoli utili alla discussione e al ridisegno dei nuovi modelli professionali”.
Fonte: FarmacistaPiù