Nasce “Annals of Oncology Research”: e-journal che offre la visione di un approccio multidisciplinare integrato nella lotta al cancro e aperto alla pubblicazione di ricerche internazionali
Nasce “Annals of Oncology Research” nuovo e-journal che offre la visione di un approccio multidisciplinare integrato nella lotta al cancro ed è aperto alla pubblicazione di ricerche internazionali relative a diverse aree dell’oncologia di base, traslazionale e clinica. In occasione del lancio del primo numero http://www.annals-oncology-research.com/), Edra, in collaborazione con il Centro Studi Americani, ha promosso l’evento online dal titolo “Il valore della conoscenza scientifica pre e post Covid” per lanciare una riflessione sul tema.
Pubblicazione trimestrale in lingua inglese
La crisi portata dal Covid-19 ha reso urgente una maggiore consapevolezza del valore della scienza e della competenza come presupposto di una cittadinanza responsabile e condizione per la ripresa. La promozione della cultura scientifica in Italia è una svolta cruciale per sostenere il valore della conoscenza e dell’innovazione, un impegno che si è ulteriormente rafforzato con l’emergenza Coronavirus. Solo su queste basi, infatti, è possibile costruire un’Italia “a prova di futuro”, in grado di sostenere la ripresa economica e sociale. Su questi presupposti è stato appena lanciato il primo numero di “Annals of Oncology Research“, la pubblicazione trimestrale, in lingua inglese, è rivolta alla divulgazione di studi in tutte le aree dell’Oncologia di base e della ricerca traslazionale e clinica, si avvale del supporto di un Editorial Board internazionale, di una rapida peer review e di uno spazio comune rivolto al dibattito scientifico.
Nella sua drammaticità, la pandemia offre forse l’opportunità per un salto in un futuro aperto ai miglioramenti che ogni settore riuscirà ad immaginare e apportare. Da più di un anno le varie ipotesi danno conto di una forte vivacità intellettuale, oltre che della volontà di molti nel contribuire a trovare soluzioni. Sui media tradizionali o nei social in genere si parla quasi esclusivamente dell’emergenza. È difficile trovare notizie sugli andamenti e sulle prospettive, ma ce n’è sempre più urgenza.
Lorenzin: in una prospettiva futura dovremo affrontare pandemie nascoste
Beatrice Lorenzin, già ministro della Salute e coordinatrice Health&Science Bridge, ha commentato: «Abbiamo bisogno di ragionare in prospettiva futura. Purtroppo, dopo il Covid dovremo affrontare “pandemie nascoste”, come nell’ambito della salute mentale e dell’oncologia. Abbiamo perso focus su diagnostica e aderenza terapeutica, ma la rivista “Annals of Oncology Research” rappresenta un ottimo strumento per andare avanti attraverso una panoramica su ricerca e cultura. La necessità di conoscere e promuovere la conoscenza scientifica è fondamentale per consentire anche l’implementazione di modelli decisionali concreti, misurabili e tempestivi.” Carmine Pinto, direttore Unità di Oncologia medica dell’Ausl-Irccs di Reggio Emilia e membro del Board Scientifico Aor, ha sottolineato la necessità di concretezza nella discussione sul riordino della sanità: “Il Covid ha evidenziato in una fase iniziale la fragilità del sistema di ricerca del nostro Paese, ma al contempo anche quanto il comparto possa funzionare se opportunamente configurato. Infatti, l’aver avuto un unico Comitato etico ha permesso in tre mesi l’analisi di 144 studi, con un’approvazione pari al 30%. Un dato inedito, che ha confermato l’approccio pragmatico funzionale della cooperazione tra pubblico e privato. Oggi abbiamo infatti bisogno di concretezza: “Annals of Oncology Research” si colloca in questo solco e può rappresentare, in questo momento, una palestra in cui si ridiscute di ricerca anche nella riorganizzazione della Sanità post Covid, sia a livello nazionale sia a livello internazionale».
Antonio Giordano, oncologo e direttore Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine e membro Board scientifico Aor, ha aggiunto: “La comunicazione scientifica corretta deve e dovrà essere uno dei capisaldi della nostra cultura. Il Covid ha messo a dura prova ogni sistema, ma la ricerca non può subire rallentamenti, anzi”. Giordano ha continuato spiegando che occorre far capire il valore dell’investimento continuo nella ricerca ad alto livello: “La prova dell’importanza della ricerca è la nascita dei vaccini e le nuove cure contro il Covid-19, creati tramite nuove tecnologie – ha sottolineato – dai cui trarremo grossi vantaggi nei mesi a venire. Dobbiamo costantemente dare nuovi impulsi in questo senso, perché solo così potremo far fronte ad altre situazioni d’emergenza in futuro. È anche con questa ambizione che nasce “Annals of Oncology Research”: il nostro intento è appunto comunicare e parlare concretamente di oncologia e ricerca ad alti livelli”. È intervenuto anche Giovanni Baglio, dirigente Ufficio Ricerca e Rapporti internazionali coordinatore del Programma nazionale di valutazione degli esiti (Pne): “Questa situazione continua ad imporre una riflessione alla sanità pubblica: da una parte ci si interroga sul valore della conoscenza scientifica, dall’altro sul reale valore di questa per la vita e il benessere dei cittadini. Per questo dobbiamo sempre ricordarci che la scienza riesce a sviluppare una cultura a 360°”.
La conclusione di Ludovico Baldessin, Chief Business & Content Officer di Edra e moderatore del webinar, è che oggi più che mai la conoscenza scientifica è indispensabile per tutelare, sostenere e promuovere salute, sanità, economia e società. E “per Edra è un privilegio lavorare ogni giorno per espandere e divulgare la conoscenza scientifica, supportando i clinici nel prendersi cura quotidianamente dei pazienti, i decisori nelle scelte chiave e i cittadini nella comprensione del ruolo di ciascuno nella tutela e nella promozione della salute”.
Cristoforo Zervos